Ecco come abbiamo ristrutturato la nostra Casa alla Fasanese

Suite Fasano è un’antica casa alla fasanese che negli anni ’60 circa fu sistemata (ma deturpata) con un bagno posto sotto la scala, la chiusura degli archi interni, sia quello che porta al mezzanino, appunto per la creazione del bagno, sia quello dell’alcova, per realizzare una camera da letto e garantire la privacy. Al piano di sopra, era stata realizzata la cucina, le vecchie “chianche” erano state coperte da piastrelle, mentre tutti i muri in tufo e calce erano stati ricoperti da diverse mani di pittura.

 

Quando abbiamo acquistato la casa, nonostante io e mio marito eravamo a conoscenza della mole di lavoro che ci aspettava, la vedevamo nella mente già terminata, la immaginavamo proprio come oggi, con il tufo a vista, autentico splendore ormai in disuso nelle moderne abitazioni.

I lavori sono stati impegnativi, bloccandoci per oltre un anno.

 

I lavori interni della Suite 

Per riportare all’antica bellezza la casa, abbiamo contattato l’impresa edile di famiglia (www.impresaedilesemeraro.it). E’ stato necessario rimuovere tutto l’intonaco e riaprire gli archi che, fortunatamente, conservavano ancora la loro lavorazione pregiata. Il lavoro più delicato è stato quello di rimozione del materiale tra le fughe di tutti i tufi seguito dal rifacimento con nuovo materiale. A seguire, ci siamo occupati della sistemazione della scala interna con l’eliminazione del bagno dal sottoscala e il ricollocamento a regola d’arte dei gradini. Quello che un tempo era il camarino è oggi il bagno spazioso della Suite, con cementine, lavabo in pietra, ampio box doccia in mosaico.

Anche per la cucina abbiamo optato per materiali semplici ed evergreen, pietra e legno.

Abbiamo sostituito il vecchio fracassè con un favoloso camino, vera opera d’arte muraria.

 

I lavori esterni della Suite

La casetta, come la chiamavamo prima di trasformarla in una vera Suite, presentava muri danneggiati, con intonaco vecchio e scrostato, frutto del disinteresse del precedente proprietario e un portone d’ingresso scolorito. Così, la cornice dell’ingresso è stato riportato in tufo e sono state create le cornici attorno alle finestrelle. L’intonaco è stato rimosso e abbiamo optato per riportare il tufo con le fughe strette, esattamente come era in principio.

 

I dettagli di cui mi sono innamorata

Grazie a Maioliche Pugliese ho cambiato il vecchio numero civico con uno davvero originale, dipinto a mano. All’interno, l’arco che conduceva all’alcova è stato rigenerato ed è l’ingresso per l’angolo relax, dove fermarsi a leggere, sognare tempi lontani o riposarsi dopo un’intensa giornata trascorsa alla scoperta della Puglia. Il balconcino del mezzanino: affacciarsi significa respirare la “fasanesità”, il dialetto per le strade, le case bianche, i sorrisi delle vecchie signore, la chiesa di San Francesco in fondo alla via.

 

Spero che quello che ha fatto sognare noi, oggi faccia sognare i nostri ospiti. Buon soggiorno!

 

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